Archivi del mese: agosto 2015

Siamo come erano saremo come sono stati se trovate Ortensia la lingua per cantarla la messe è molta le colombe semplici. Vi sarà suggerito quanto dovrete dire: cos’è l’uomo che imbraca muri e muri grigi, orfano di pelle dà la … Continua a leggere →

Paolo è nei boschi, Luciano scortica amore dalla storia della bottega umana, nella bottega umana. Sua nostra storia, legno al legno parola alla parola rotaie su rotaie, serrande, catrame al catrame, pelle alla pelle. Enne ottanta. 127. Cuore, come da principio. Michele … Continua a leggere →

Viola punta il dito sul neo che la contraria cerca di toglierlo soffia gesticola, implora torni chiaro il nero guastafeste. Sue cosmiche pupille dicono il mondo nella parola aurora così vuole si colmi lo sguardo, nessuna controversia a disturbarlo, nessuna macchia, … Continua a leggere →

Vi dico dei mondi esplorati con altri occhi. Le geografie nella tasca, dietro l’angolo, a giri di ruota e vicoli, a forze che devono incontrarsi, a odore di lavanda tra Belloluogo e il cimitero quando ti accorgi che non fa … Continua a leggere →

Senza ostacoli la strada del mattino guardinga signora chiara, essenziale acqua data e frutta ai bordi delle Porte o dell’ospedale vecchio. Grazia mai corrotta tenuta come il buio sa fare con le stelle volontà delle cose senza volontà tenute nel punto dove … Continua a leggere →