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Archivi del mese: ottobre 2011
Divertissement
Poi di spalle farsi una risata nessun luogo ci ha mai visti fuori dal fuori non cucito ai giorni che i giorni ha fatto santi e forti quel vero a cui davano le spalle il filo intero dalle mani ai … Continua a leggere
Pubblicato in l'Immobile Afono
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Tre volte
Si ferma al faro l’occhio interroga le gocce al vetro lo schianto sul catrame. Il bimbo sonda il fondo della pozza fino al ginocchio è felice per tre volte. Meno certa la misura del futuro le città da indovinare l’uomo in … Continua a leggere
Pubblicato in l'Immobile Afono
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Di vero in vero
la distanza di vero in vero resta nulla è più certo dice il mondo ferri del mestiere salvadanaio insonne occhi di bambino suo bersaglio occluse metriche, vizi dell’erranza, o deserto che infiori a un passo o deserto che infiori a … Continua a leggere
Pubblicato in l'Immobile Afono
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La poesia di un paese
Quintino saluta. Saluta e sorride. Sono inesausti “ciao”, non si contano, non hanno pause né arresto, sono cinguettii in una verde periferia alle 5 di una mattina di maggio. Chiede monetine per le sigarette. Dice che è il suo compleanno, … Continua a leggere
Pubblicato in Passaggi
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Profezia
Finiremo giocandoci a palla il mondo e quel resto che fu d’inciampo Rideremo di nomi e venti mari e boschi di cui fummo prigionieri quando avremo l’universo nel palmo le distanze e i continenti su cinque punte di mano, ogni … Continua a leggere
Pubblicato in Profezie
Contrassegnato Boschi, continenti, giocarsi a palla il mondo, la versione delle cose, palmo, Profezia, Universo
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