Te lo ricordi?

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I punti cardinali della croce,
inizio delle ore. Rovescio poi,
parola vuota, patria senza lingua
un segno una voce cum pietas
buche semafori notifiche
smarrito canone capsula mundi
vita in formalina
getsemani globale, foto prego.

Dio mio dio mio vieni, accucciati
c’è la bambina i suoi perché
la morte e ancora ancora, veleni
dai, vieni al caldo, chiudi gli occhi.
Portoni sbarrati campane
entravano uscivano cordialità
coro di vivi cena e fuoco
giorni senza distinzione ora
nessun compendio macina il vento.

Un pentagramma un filo
un segno sul rigo un nido
un rossetto di nascosto
una zampetta sulla fune
un grido una risposta
te lo ricordi il mondo?

 

 

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6 risposte a Te lo ricordi?

  1. marforioarsenio ha detto:

    La risposta forse è nell’ottava nota, l’ottava chiave che nessuno può ricordare. L’oblio è forse una risorsa più che un’invenzione. Buonanotte

    • leragionidellacqua ha detto:

      Tutto quel bianco, l’azzurro, me li ricordo. L’oblio posa cenere e lapilli sull’inciampo del dopo, accetta l’inconsolabile sparendo piano. Non dimenticare le scarpette bianche coi tacchi nuovi sul catrame ottanta nel mondo che era ancora un borgo

  2. marforioarsenio ha detto:

    Mi piace quel che scrivi, anche questo adesso, non so spiegarlo, tu sei poesia

  3. leragionidellacqua ha detto:

    Montale lo chiamavano Eusebio.
    E Arsenio negli Ossi. E poi? Voglio i nomi dei fantasmi

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