
a Ramon
La colpa arriva prima di dirtelo:
fortuna che ci sono i gatti. Tu ascolti,
entri nell’ anticamera della parola,
nel fumo sospeso della sala d’attesa
di vecchie stazioni di provincia,
l’aria ferma, il silenzio, i gesti ancora lenti
il matto di turno, l’impermeabile,
le sue cantilene, le dita giallissime.
Ti fingi distratto, esamini l’aria
come prima del via al passaggio del treno,
allo sboccio di un fiore: è vero dici,
di certo danno meno dispiaceri.