L’alba d’inverno negli alberghi del Nord
mari fermi lontani quieti
qualcuno si adopera muove cose ripara.
Casa mondo giardino composti ricomposti
fuga di porta feritoia ciò che non tiene
olio lampante biascica ronza preghiere
mondi non mondi non trovano requie.
Dite alla bambina di lasciarne una,
le ciocche sulla fronte che vuole raccolte per intero,
un monito un uncino un non ti scordar.
Non farli arrivare alla fronte pura
resti uno stigma che dica e ridica
non vi appartengo, io sono un paesaggio